Per promuovere e sostenere tutte le realtà presenti sul territorio che si ispirano a criteri di sostenibilità economica e sociale proponiamo di creare e diffondere una vera e propria Mappa e una Guida della Spesa Sostenibile.
L'idea era stata già lanciata qualche anno fa da CarpiTransizione in collaborazione con l'associazione La Festa che da anni si occupa di acquisti sostenibili e solidali. Ne era nato un sito e i giornali (VOCE, Tempo) ne avevano anche iniziato a parlare.
All'epoca nessuno dei Comuni delle Terre d'Argine si era detto interessato mentre alcuni apprezzamenti e proposte di collaborazione erano arrivati dall'Ervet, l'Ente Regionale per la Valorizzazione Economica e del Territorio che gestisce un'analoga Mappa regionale.
La Mappa e la Guida vorrebbero raccogliere tutte le attività che si ispirano a determinati criteri di sostenibilità, quindi tutte quelle che:
- vendono prodotti del territorio provenienti da razze e varietà locali (filiera corta, Km0)
- prevedono un rapporto diretto tra produttore e consumatore, singolo o associato (Mercato del Contadino, G.A.S.)
- vendono prodotti Biologici certificati
- vendono prodotti naturali ottenuti con metodi rispettosi dell'ambiente e della salute
- vendono prodotti di stagione
- vendono prodotti sfusi senza imballaggi riducendo la produzione di rifiuti
- eseguono riparazioni di beni ancora utilizzabili
- rivendono beni usati ancora utilizzabili
- permettono un risparmio energetico
- seguono principi del Commercio Equo o finalità sociali
Erano già diverse nel 2010 ma in questi anni sono ulteriormente aumentate e in questi stessi anni ha preso vita il Distretto dell'Economia Solidale della Provincia di Modena con lo scopo di attivare, sostenere, rafforzare, coordinare le esperienze di Economia Solidale nel territorio modenese e porsi come riferimento culturale per la promozione e la corretta informazione sull’Economia Solidale nel territorio modenese.
La Mappa e la Guida avrebbero entrambi questi obiettivi: un notevole valore economico di sostegno a queste attività spesso troppo piccole e povere per farsi pubblicità e un notevole valore di diffusione tra i carpigiani della cultura della sostenibilità.
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